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Analisi valute e segnali operativi di venerdì 31 maggio 2013

Ieri dopo la chiusura negativa di Tokyo i listini prima europei e poi americani hanno retto con grande facilità, la situazione resta a mio avviso la stessa con mercati "drogati di liquidità", vedremo nei prossimi mesi quali saranno gli sviluppi e sopratutto se tutta questa liquidità si trasformerà in benefici per l'economia reale che è quella che maggiormente rimane in difficoltà. 

Oggi molti dati macro sia per l'Europa che per gli USA anche se non particolarmente rilevanti. Per il quadro operativo di oggi iniziamo come sempre dai mercati valutari e dal cambio EURUSD. 

Al momento il cambio staziona sui massimi ed oscilla in un range di circa 30 punti. Operativamente si potrebbe operare anche in range ma il fatto che lo stesso sia ristretto mi fa desistere dal farlo, quindi solo alla rottura dello stesso possiamo aprire posizioni al rialzo con la rottura di 1.3065 SL 1.3040 target 1.3105 prima 1.3150 successivamente. Al ribasso alla rottura di 1.3025 SL 1.3045 target 1.2985 prima 1.2950 successivamente.

Possiamo senza alcun dubbio dire lo stesso per il cable con long alla rottura di 1.5245 SL 1.5220 target 1.5270 prima 1.5320 successivamente. Al ribasso short alla rottura di 1.5205 target 1.5175 prima 1.5110 successivamente. 

Per il cambio USDJPY al momento il range permette di operare, long in area 100.70 e short in area 101.28 i target ovviamente sono gli estremi opposti del range gli SL a 15/20 pips oltre il livello del range . La rottura del range al rialzo in area 101.45, porterebbe i prezzi in area 101.80 prima 102.30 poi quindi alla rottura long con SL 101.20. Alla rottura del livello inferiore del range si potrebbe tentare short con SL 100.95 target 100.45 prima 100 successivamente. 

Simile il discorso per EURJPY range al momento di circa 70 punti con livello inferiore a 131.35 e livello superiore 132.05, quindi stessa operatività con long sulla parte inferiore e short su quella superiore SL a 15/20 punti oltre i livelli e target gli estremi contrapposti. La rottura del livello superiore darebbe spazio a rialzi fino a 132.70/90 quindi long a 132.20 e SL 131.95. Al ribasso invece short a 131.15 SL 131.40 target 130.65 prima 130.20 successivamente. 

Per il DAX possiamo provare un long in area 8390 con target 8420 SL 8375, la rottura al rialzo di 8420 porterebbe i prezzi prima 8453 e successivamente in area 8470. Al ribasso alla violazione di 8390 si potrebbe entrare short con target 8335 prima 8295 successivamente. 

Per il FTSEMIB la rottura di area 17220 porterebbe i prezzi a testare area 17000, quindi short 17180 target 17050 prima 16850/900 successivamente SL 17320. La tenuta del livello 17220 ci porterebbe a tentare un long in area 17300 con SL 17180 e target 17450. 

Francesco Dipino


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Analisi valute e segnali operativi per giovedì 30 maggio

La seduta di ieri è stata archiviata con ribassi generalizzati sia in Europa che negli Stati Uniti, ma dove le cose cominciano ad essere maggiormente preoccupante è sicuramente l'Asia , dove il Nikkei chiude con un -5%, complice un rafforzamento della valuta nipponica. 

La mattinata di oggi non prevede la diffusione di dati macro rilevanti, fatta eccezione per l'asta BTP a 10 anni. Nel pomeriggio invece dati USA alle 14:30 riguardante occupazione e preliminare Pil ed ancora alle 16 il dato relativo alla vendita di case. 

Da un punto di vista operativo vedremo quale sarà la reazione sui listini europei del nuovo tonfo del Nikkei.

Andiamo nel dettaglio operativo per il mercato valutario iniziando dal cambio EURUSD, al momento in cui scrivo ci troviamo sui massimi in area 1.2980, alla rottura al rialzo di area 1.2990 si potrebbe tentare un long con SL 1.2970 con target in area 1.3030 prima 1.3050 successivamente con estensioni fino a 1.3080/1.31 se dovesse seguire anche un calo consistente sui listini azionari. La tenuta di area 1.2980/90 porterebbe i prezzi a muoversi in range tra 1.2980/90 appunto e 1.2930, quindi possibile operatività con short nell'area superiore del range e long sulla parte inferiore i target sono ovviamente i livelli opposti. La rottura di area 1.2930 porterebbe a ritestare area 1.2900 al cedimento della stessa estensioni fino in area 1.2855.

 Per Il cable discorso simile la rottura di area 1.5180/90 potrebbe dar vita ad un movimento al rialzo fino in area 1.5230 prima 1.5270 poi, quindi operativamente long alla rottura con SL 1.5165. La tenuta del suddetto livello darebbe come per eurodollaro l'opportunità di operare in range con livello superiore 1.5185 e livello inferiore 1.5115, quindi con short nella parte superiore e long sulla parte inferiore con target i livelli opposti i livelli di SL vanno posizionati a circa 15/20 pips sotto gli estremi del range. 

Per quanto riguarda la valuta nipponica vedremo se tenderà a rafforzarsi. Per il cambio USDJPY la rottura dei minimi a 100.55 potrebbe dar vita ad un test di 100 livello mai testato dopo la rottura al rialzo, su quel livello molto probabile che ritornino gli acquisiti sul cambio anche se raccomando cautela vista la correzione in atto sui listini azionari. Operativamente quindi alla rottura di 100.55 short con SL 100.80 e target area 100. L'eventuale rottura al rialzo di 101.60, potrebbe dar vita ad un long con SL 101.40 e target 102.30prima 102.50 successivamente. La tenuta del livello darebbe il via ad trading range di circa 100 punti con long in area 100.75 e target 101.50, short viceverva in area 101.50 e target 100.75, anche qui i livelli di SL a 15/20 punti oltre gli estremi del range. 

Paradossalmente meno volatile è divenuto il cross EURJPY , anche qui situazione analoga con al momento range tra 130.35 e 131.45 quindi long sulla parte inferiore e short sulla parte superiore del range con target i livelli opposti e SL a 15/20 punti oltre i livelli del range. La rottura di area 130.30 potrebbe dar vita ad estensioni ribassiste fino in area 129.50 prima 128.80 successivamente. Al rialzo invece l rottura di area 131.55/60 riporterebbe i prezzi fino in area 132.10. Quindi short alla rottura di 130.32 SL 130.60 e target 129.50 prima 128.80 successivamente. Per l'eventuale long a 131.55 SL 131.20 e target 132.10 prima 132.50/60 poi. 

Per il DAX si potrebbe provare short in area 8348 e SL 8375 target 8260. Se il livello non dovesse essere testato, alla rottura di 8290 si potrebbe comunque entrare short con SL 8320 e target 8260. La rottura al rialzo di 8350 porterebbe i prezzi fino a 8395/8410. 

Per il nostro FTSEMIb la rottura di 17200 porterebbe i prezzi fino 17050 prima 16850 poi, quindi short con SL 17300. La tenuta del livello di 17220 potrebbe riportare i prezzi fino a 17450/550 quindi long in area 17300 con SL 17190.

Francesco Dipino


Analisi mercati e spunti operativi per mercoledì 29 maggio

Buongiorno, ieri grazie al dato relativo alla fiducia dei consumatori USA i listini sia europei che americana hanno messo a segno una seduta di tutto rispetto, questa mattina anche l'Asia chiude bene anche se meno positiva rispetto ai listini occidentali.

Oggi giornata con pochi dati macro rilevanti fatta eccezione per alcuni dati tedeschi che saranno diffusi in mattinata. Entriamo nel merito operativo per il mercato valutario i buoni dati americani relativi alla fiducia hanno rinvigorito il biglietto verde, vedremo se oggi se ci sarà un proseguimento o si rimarrà entro questi limiti.

Da un punto di vista operativo per EURUSD long al superamento di 1.2870 con SL 1.2845 target 1.2920/30, la tenuta dei prezzi in area 1.2860/70 potrebbe dare il via ad una estensione ribassista fino a 1.2810/1.2790. Se dovesse verificarsi lo scenario rialzista l'area del target rapprenseterebbe sicuramente un buon livello per aprire posizioni short con target 1.2855.

Discorso analogo per il cable la rottura al rialzo di 1.5045 potrebbe dar vita ad un recupero della sterlina fino in area 1.5090/1.5105. Quindi long 1.5045 SL 1.5020 target 1.5090/1.5105. L'area del target di questo scenario rappresenta sicuramente un buon livello per operazioni short fino in area 1.5050.

Per quanto riguarda la valuta nipponica al momento si muove in un range sia nei confronti del dollaro americano che dell'euro.

Per EURJPY long in area 131.10 SL 130.90 target 131.70, la rottura di area 130.90 porterebbe i prezzi fino in area 130.10, quindi short 130.85 SL 131.10 target 130.10 prima 129.80 successivamente. La rottura di area 131.80 porterebbe i prezzi fino in area 132.10 quindi alla rottura del livello si può entrare in long con SL130.60 target 132.10 prima 132.30/50 successivamente.

 Per USDJPY range 102.01 102.52, quindi si può impostare ordini in long sul livello inferiore e short dal livello superiore con SL di circa 15 Pips e target nell'area opposta del range.

 Per il DAX si potrebbe provare long in area 8390 con SL8375 target 8470, la rottura di 8390 porterebbe i prezzi fino in area 8330 prima 8290 poi, quindi a rottura 8390 short con SL 8410.

 Per il nostro FTSEMIB la rottura 17300 porterebbe i prezzi fino a 17100 quindi si potrebbe tentare short 17280 con SL 17330 target 17050. Al rialzo attenderei la rottura di area 17600 per entrare long con SL 17480 e target 17850/17900.

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Allarme bomba presso la Consob

In via Broletto dove ha sede la Consob è stata rivendicata da una telefonata anonima una bomba, gli artificieri sono già in azione per i controlli dovuti, intanto per precauzione è stato evacuato l'intero l'edificio .

Si resta in attesa di aggiornamenti.

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Analisi valute del 28 maggio 2013

Ripartiamo col nostro appuntamento quotidiano dopo il weekend lungo per la chiusura inglese ed americana.

Il calo della moneta nipponica ha ridato fiato al listino di Tokyo che recupera nel finale.

 Pochi dati macro importanti oggi, fatta eccezione per la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti che sarà diffusa alle 16. Per oggi da un punto di vista operativo cercheremo punti di ingresso al rialzo sullo yen e provando sui rialzi short sul cable e su Eur/Usd . 

Andiamo nel dettaglio, per il cross eurjpy una flessione fino a 131.30 potrebbe rappresentare un'ottima occasione per un long con SL 130.95 e target 132.10 prima 132.60 successivamente, anche il breakout della resistenza in area 132.10/20 potrebbe essere una buona occasione da sfruttare per un trade veloce fino in area 132.60. Se i prezzi dovessero riportarsi sotto 131 cambierebbe lo scenario di breve con possibili estensioni short fino in area 130.10 129.90. 

Per il cambio EUR/USD l'area tra 1.2935 e 1.2950 è sicuramente un buon livello per aprire posizioni short con SL in area 1.2960/70 e target in area 1.2850/55 prima 1.2810 successivamente.

 Per il cable l'area 1.5115/30 è un a mio avviso area in cui aprire posizioni short con SL 1.5150 target 1.5060 prima 1.5010 successivamente. 

Per il cambio USDJPY al momento ben impostato al rialzo 101.70/80 potrebbe essere un buon livello per entrare long con SL 101.45 target 102.30 prima 102.50 successivamente. 

Per il DAX 8390 è un buon livello da cui tentare un long per 8450/70 con SL 8370. La rottura al ribasso di 8370 porterebbe i prezzi sino in area 8310 prima 8270 successivamente. 

Per il nostro FTSEMIB la rottura al rialzo di 17300 potrebbe portare i prezzi fino in area 17500/17585. La rottura invece di 17100 portebbe i prezzi a testare l'area di 17000 la cui rottura spingerebbe fino 16850/16900.

Francesco Dipino

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Riepilogo situazione economica settimana appena conclusa

La settimana appena conclusa lascia adito a diverse interpretazioni , partiamo dagli Stati Uniti, le parole di Bernanke di fronte al congresso hanno evidenziato una situazione economica in ripresa, come già detto in precedenza, ma non tale da permettere alla FED un ridimensionamento della politica espansionistica.
 
Altro elemento da prendere in considerazione è il fatto che all'interno della stessa FED la spaccatura è netta circa la continuazione del QE, come emerso dalle minute. Quindi considerando questi due elementi è molto probabile che da fine anno o quantomeno dopo l'estate la FED inizierà a ridurre il QE.
 
Fatte queste considerazioni bisogna adesso porsi una domanda, se i listini azionari sostenuti da questa enorme ondata di liquidità hanno messo a segno record su record, quando questa non ci sarà più e l'economia reale ancora balbetta, quale sarà la reazione sui mercati?
 
A mio avviso, anche se è presto per dirlo le prime avvisaglie di quello che potrebbe accadere si sono viste con la reazione sui mercati Giapponesi degli ultimi due giorni.
 
Difatti anche qui ci troviamo in una condizione, oserei dire di mercati dopati dal flusso di liquidità immessa che ha spinto i listini al rialzo ma non sostenuti da volumi adeguati a sostenere un ritmo di crescita cosi frenetico.
 
Per quanto riguarda i mercati valutari vista l'attuale curva dei tassi, il vecchio connubio borse su euro su, è ormai solo un ricordo, è infatti cambiata la correlazione inversamente ed anche nei rapporti tra le valute stesse la condizione è mutata trovandoci adesso in un mercato dollaro centrico.
 
La prossima settimana si parte con un lunedi a regime ridotto visto la festività sia negli USA che in Gran Bretagna, quindi lecito aspettarsi volumi ridotti e scarsi movimenti.
 
Vi rinnovo l'appuntamento quotidiano sul nostro sito con l'analisi del giorno e gli spunti operativi.

Francesco Dipino

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Analisi mercati finanziari venerdì 24 maggio

Buongiorno, ieri giornata difficile con listini azionari in sofferenza sopratutto nel vecchio continente, con tutti i listini in negativo. Diversa è stata la chiusura a Wall Street dove gli indici reggono l'urto chiudendo sì in ribasso ma con cali frazionali. Questa mattina a Tokyo l'indice Nikkei dopo un po di montagne russe archivia la seduta con un +0,9%. A tenere banco per la mattinata sarà l'indice IFO che verrà diffuso alle 10 da li probabilmente si inizierà a capire che tipo di giornata si prospetta, tenendo presente che sarà un week end lungo negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna.
 
Come segnalato ieri per il mercato valutario la moneta nipponica si è rafforzata anche se ripeto il trend primario rimane rialzista, non è detto che prese di beneficio e storni tecnici possano dar vita ad un ritracciamento ancor più ampio.
 
Operatività sul mercato valutario ancora impostata sulla valuta nipponica. Per quanto riguarda USDJPY short in area 102.55 con SL 102.80 target 101.80 prima 101 successivamente, la rottura al rialzo di 102.55/60 potrebbe spingere i prezzi fino ai massimi di ieri in area 103.50.
 
Per EURJPY discorso analogo short in area 132.50 SL 132.90 target 131.20 prima 130.70 successivamente, anche qui la rottura al rialzo di 132.50 potrebbe spingere i prezzi fino a 133.50/70.
 
Per quanto riguarda il dollaro, nei confronti dell'euro rimane in trading range ampio tra 1.28 e 1.3150, nell'operatività giornaliera si potrebbe provare uno short in area 1.2970/80 con SL 1.3005 target 1.2930 prima 1.2880 successivamente con estensioni fino a 1.2850, diversamente la rottura nell'immediato di area 1.29 potrebbe dar vita subito ad uno short con SL 1.2930 target 1.2850 prima 1.2820 successivamente.
La tenuta di questi livelli di area 1.29 viceversa potrebbe spingere i prezzi fino in area 1.2970/80.
 
Discorso simile per il cable dove possiamo provare uno short in area 1.5130 SL 1.5155 target 1.5060 prima 1.5010 successivamente. La rottura di 1.5130 porterebbe i prezzi fino in area 1.5180/1.5205.
 
Per quanto riguarda il DAX livello da monitorare è 8415 la rottura al rialzo potrebbe portare i prezzi fino in area 8435 prima 8460 successivamente con estensione fino a 8507, quindi long sopra l'area con SL 8390. La rottura al ribasso di 8357 porterebbe i prezzi fino a 8290, quindi alla rottura short con SL 8420, la successiva rottura di area 8290 darebbe il là ad un ribasso con estensioni fino 8150/8200.
 
Per il nostro FMIB la rottura di 17000 porterebbe i prezzi in area 16750/16800, quindi short alla rottura con SL 17050. La tenuta di 17000 e la rottura di 17150 potrebbe portare i prezzi in area 17350/17400, quindi long alla rottura con SL 16990.

Francesco Dipino

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Nikkei in forte ribasso

Come da attesa le parole di Bernanke hanno dato un forte impulso ai mercati sia valutari che azionari, ieri sera i principali indici americani hanno tutti chiusi in ribasso a seguito delle minute della FED che evidenziano una spaccatura al suo interno circa la continuazione del QE.
 
Forte ribasso anche per il Nikkei che chiude a -7,3%, come segnalato ieri la valuta nipponica è in recupero continuiamo a suggerire short anche se l'alta volatilità allo stesso tempo ci suggerisce massima cautela.
 
Anche oggi la giornata è ricca di dati macro in uscita sia per la zona euro che per la sterlina, nel pomeriggio atteso il dato relativo alla vendita delle case negli Stati Uniti.
 
Infine stasera ci sarà il discorso di Draghi e cercheremo di capire quali saranno le future mosse della BCE.
 
Oggi si respira aria di avversione a rischio molto marcata quindi massima prudenza e pronti a vendere su ogni rialzo preferendo i cross con yen.
 
Anche i listini azionari con molte probabilità seguiranno la scia e credo sopratutto il DAX .
 
Opertività sul cross Eur Jpy short in area 131.50 SL 131.85 target 130.80 prima 130.10 successivamente.
 
Per il cambio Usd Jpy short in area 102.30 SL 102.65 con target 101.50 prima 100.85 successivamente.
 
Per il DAX il recupero di area 8415 potrebbe essere un buona occasione per tentare uno short con SL 8440 con target in area 8335.
 
Per il nostro FMIB short in area 17300 SL 17410 target 17100 prima 16800 successivamente.

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Analisi e spunti operativi per mercoledì 22 maggio

Buongiorno a tutti, oggi giornata molto importante da un punto di vista macroeconomico, cresce l'attesa per l'audizione di Bernanke circa la politica monetaria a stelle e strisce, che potrebbe dare forti scossoni sia al mercato valutario che ai listini azionari, molto importante saranno anche le minute della FED che ci aiuteranno a capire le future strategie che adotteranno nel prossimo futuro.
 
A mio avviso i dati macro americani degli ultimi mesi hanno sì mostrato una ripresa , ma non tale da giustificare un immediato cambio da parte della FED che personalmente credo inizierà a ridurre l'immissione di liquidità a partire da fine anno.
 
Fatta questa riflessione è chiaro che sarà mattinata di attesa con volumi piuttosto ridotti.
 
Nella notte la BOJ come da attese conferma l'attuale politica monetaria fortemente espansionistica, questo a spinto ancora al rialzo il NIKKEI anche se il restante comparto asiatico chiude contrastato.
 
Ieri sera chiusura positiva a Wall Street con indici ancora al rialzo anche spinti da recenti target molto ambiziosi segnalati da parte di Goldman Sachs.
 
L'apertura in Europa è prevista in leggero calo proprio per l'attesa menzionata sopra. Anche se ieri il DAX è andato a fare nuovi massimi ed il listino italiano tiene bene nonostante lo stacco cedola.
 
Per la mattinata in termini operativi per il FMIB long in area 17350 con target i massimi della giornata di ieri in area 17580 SL 17280.
 
Per il DAX long in area 8415 con SL 8390 Target in area 8470/80.
 
Per il mercato valutario situazione diversa da ieri anche se amio avviso il rialzo di ieri è avvenuto per le ricorperture degli shortisti in vista di oggi, la mia view rimane short sul cambio quindi EURUSD short in area 1.2930 con SL 1.2945 target 1.2890, anche il cable stesso discorso possibile aree di short 1.5170/80 con target i minimi di ieri in area 1.5110 SL 1.5205.
 
Per lo YEN ancora valido il discorso di ieri con possibili prese di beneficio e quindi ci attendiamo un ritracciamento, idea rafforzata dal fatto che dopo le comunicazione della BOJ praticamente la valuta è rimasta quasi invariata quindi su EUR JPY possibili short in area 132.60/70 con SL 132.90 target area 131.90 prima 131.60 con estensioni possibili fino in area 131.10, ma raccomandiamo sul cross massima prudenza per l'elevata volatilità che lo caratterizza.

Francesco Dipino

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Martedì 21 maggio mercati in attesa

Giornata di attesa sopratutto per le relazioni di Bernanke di domani e del governatore della BOJ, questo a fatto si che già ieri gli indici hanno rallentato con qualche presa di beneficio proprio in vista dei suddetti avvenimenti.

Per quanto riguarda il mercato valutario situazione analoga con i principali cambi chiusi in range ristretti.

Per EURUSD la rottura di 1.2905 potrebbe spingere i prezzi fino 1.2950/80, mentre la violazione di 1.2850 spingerebbe il cambio fino ai minimi di venerdi.

Massima prudenza sullo Yen voci insistenti nelle sale operative spingono per un ritracciamento, a mio avviso confermato dalla perdita di momentum del trend rialzista.

Quindi per oggi si potrebbe provare uno short su eurusd con stop 1.2905 target almeno 12850 prima 1.2820 poi con target finale in area 1.2790.

Anche su eur jpy si potrebbe tentare uno short con stop sopra i massimi di venerdì, ma qui le probabilità sono sicuramente inferiori rispetto all'euro dollaro.  

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Lunedì 20 maggio, alcune indicazioni per la mattinata!

Buongiorno a tutti, oggi mattinata poco mossa probabilmente a causa della chiusura delle banche in diverse nazioni europee e assenza di dati macro per l'intera giornata.

Ieri sera movimenti pericolosi sullo yen con spike molto profondi probabilmente a caccia di stop.

Dopo le prime battute della sessione europea iniziamo ad avere le prime indicazioni, il cambio euro dollaro sembra diretto a testare le prime resistenze in area 1.2870/80 aree in cui è lecito provare uno short con target 1.2820 SL in area 1.2895.

Discorso simile per il cable che al momento si muove in range tra 1.5207 - 1.5165 anche qui possiamo provare uno short sulla parte alta del range con stop subito sopra e viceversa un long sulla parte bassa con stop subito sotto il range, i target sono chiaramente gli estremi opposti del range.

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Riprendiamo il nostro consueto appuntamento con i mercati


Siamo tornati!!

Da questa settimana riprendiamo le attività del nostro blog, certi di farvi cosa gradita.

Ripartiamo con un articolo settimanale, al quale giorno per giorno si aggiungeranno altri articoli con spunti operativi sia sul FOREX sia per i future del DAX sia del FMIB.

Andiamo con ordine, la situazione sui mercati valutari rispetto all'ultimo semestre è totalmente mutata.Per le politiche monetarie espansionistiche adottate possiamo affermare che ci troviamo in una situazione dollaro centrico. Quindi alcune delle correlazioni cambiate.

Da monitorare, per eventuali sviluppi futuri, rimane senza dubbio il fattore occupazionale, difatti se la tendenza degli ultimi due mesi registrata negli USA dovesse rimanere questa e cioè una lenta ma progressiva riduzione del tasso di disoccupazione, la FED potrebbe iniziare ad allentare la propria politica espansionistica e questo porterebbe il biglietto verde a rafforzarsi ulteriormente.

Per quanto riguarda il piano espansionistico messo a punto dalla BOJ, possiamo dire che siamo all'inizio obiettivo della stessa Banca Centrale è fermare la deflazione in atto ormai da almeno un decennio nel paese. La politica adottata sta iniziando a dare i primi risultati con l'indice Nikkei che continua a fare nuovi massimi storici spinto dalle tante aziende esportatrici presenti al suo interno.

Situazione che ritroviamo anche sui listini americani e su quello tedesco, diversa è la situazione italiana dove anche se resta un cauto ottimismo da parte degli investitori, si aspetta sicuramente una ulteriore spinta dalla classe politica e dal nuovo governo da poco insediatosi.

Per quanto riguarda l'Europa l'uscita dalla crisi sembra ancora lontana, sopratutto a mio avviso per una non comune visione d'intenti della classe politica. La Francia ormai anch'essa ufficialmente in recessione confortata dai paesi periferici sembra voler dare una scossa all'ormai isolata Germania sulle politiche di austerity che hanno sicuramente contribuito a rendere al momento cronica una crisi economica e finanziaria senza precendenti.

Fatta questa breve panoramica vi invito a visitare già da lunedi il nostro blog, dove ogni giorno saranno pubblicati articoli con riferimenti operativi intraday .

Francesco Dipino

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Risk warning

Forex e CFD sono prodotti con leva. Possono essere non adatti a tutti in quanto presentano un elevato grado di rischio per il capitale e si può perdere più dell' investimento iniziale. Prima di iniziare a fare trading è necessario assicurarsi di comprendere tutti i rischi.

Forex, spread bets and CFDs are leveraged products. They may not be suitable for you as they carry a high degree of risk to your capital and you can lose more than your initial investment. You should ensure you understand all of the risks.